Nella frazione di San Marino, Villa Smeraldi prende il nome dall'ultimo proprietario Rigoberdo Smeraldi, stabilitovisi dal 1922 al 1942 per dirigere personalmente l'azienda agricola collegata. Gli edifici ottocenteschi costruiti nella proprietà sono la residenza padronale, l'abitazione del fattore, la torre del granaio, la stalla, la legnaia, la colombaia, la ghiacciaia, la casa colonica, la porcilaia e la casa dell'ortolano. Tuttavia queste costruzioni sono solo una parte della proprietà, vi è infatti un grande parco all'inglese che comprende un ampio lago, attraversabile tramite un ponte adornato di quattro particolari statue, entrambi costruiti attorno alla seconda metà dell'Ottocento, varie montagnole (alcune presumibilmente erette con il terreno proveniente dallo scavo per il lago) ed altri luoghi completamente immersi nel verde.
Dal 1973 Villa Smeraldi ospita l'importante Museo della civiltà contadina, contenente migliaia di testimonianze del lavoro e della vita nelle campagne bolognesi tra Ottocento e Novecento. Il parco circostante è divenuto pubblico ed è accessibile tutti i giorni, inoltre vi hanno sede vari eventi legati al territorio come feste dell'agricoltura, mercati contadini o semplici giornate dedicate al paese.